Mario Massolo - Luci e trasparenze… immagini fuori dal tempo
L’impaginazione o,se si preferisce l’inquadratura, non è mai banale con quegli orizzonti alti, soprattutto nelle pi belle marine, ove i rapporti di misura acqua-cielo si rifanno inconsciamente alla sezione aurea di classica memoria. Il disegno, più suggerito che eseguito, con quei grovigli di linee ore curve, ora spezzate Filippi conduce il quadro ad una dissoluzione totale che soprattutto nei paesaggi ricorda l’accozzaglia pittoresca di oggetti accatastati intorno e contro a certe case di campagna, le ultime di un mondo che và velocemente scomparendo.
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Il colore, tra luci e trasparenze improbabili, tutto giocato sulla raffinata tavolozza dei grigi, alternati da qualche nota più squillante appena trattenuta sugli oggetti che vuole maggiormente rimarcare. Ed è infine la materia qua e là più volte raschiata e resa rarefatta a contrastare grumi di colore che si sposano alle linee del disegno, il tutto ravvivato e reso più misterioso da graffi incolori che scoprono la tela in una successione a volte di concitata espressività.
Sono le assorte immagini di spiagge fuori dal tempo ove misteriosi cieli incontrano straniere linee d’orizzonte, ove case semi diroccate sbocciano come arcani fiori tra vegetazioni intricate ed impossibili a cercare quel silenzio e quella pace che ogni artista capta tra gli avvenimenti del mondo e desidera partecipare agli altri uomini.